Enrico Malatesta
29 settembre – ore 21 – Chiostro del Museo Civico ”Luigi Rossi Danielli”
Éliane Radigue (*1932) è una compositrice francese pioniera nell’ambito della musica elettronica e autrice chiave della composizione contemporanea mondiale. Tra gli anni cinquanta e sessanta entra in contatto con i compositori elettroacustici della Radiodiffusion-Télévision Française componendo il suo primo materiale, ispirato alla musica concreta che verrà raccolto su Jouet Electronique ed Elemental I, usciti nel 1967 e nel 1968. Il seguente Usral del 1969 cambia direzione stilistica avvicinandosi in modo significativo alla musica minimalista Nel 1970 si trasferisce a New York e incide il suo primo materiale per sintetizzatore: uno strumento musicale che, da questo momento, prediligerà nelle sue composizioni. In seguito all’uscita di Adnos nel 1974, presentato al Festival d’Automne di Parigi, si trasferisce nella capitale francese, iniziando a frequentare il Centro di Studi Tibetani. In seguito a quest’esperienza, i suoi brani risentono l’influenza del pensiero buddista e della pratica della meditazione. A partire dai primi anni del nuovo millennio si apre una nuova fase del suo lavoro e Radigue si dedica esclusivamente alla composizione di brani per strumenti acustici: prendono forma la trilogia Naldjorlak e il ciclo strumentale Occam Océan.
OCCAM XXVI
Il programma musicale proposto da Enrico Malatesta (unico collaboratore italiano, assieme a Silvia Tarozzi, di Éliane Radigue) propone una intensa e delicata indagine sul lavoro e la poetica musicale della compositrice francese, con un’opera creata attraverso un intimo processo di trasmissione diretta e di condivisione di precetti di estetica e intensità musicale. Partendo dalla
lunga esperienza con gli strumenti elettronici Radigue approda ad una musica per strumenti acustici dal carattere fortemente spirituale ed emotivo, che riesce a trasportare l’ascoltatore verso un altrove reso vitale dal movimento perpetuo e cangiante del puro suono.
Programma Musicale:
Ocean – Occam XXVI (2018)
Enrico Malatesta | percussioni
durata 40 minuti / concerto acustico